The future you want

Riflettere sulla nostra vita è difficile quando nemmeno noi sappiamo cosa vogliamo.

E' bello pensare che ogni uomo abbia una sogno nel cassetto, un desiderio, dei progetti, un obiettivo. Quando però questo non c'è, o peggio, viene a mancare a seguito di determinate circostanze, ci si ritrova in uno stato di vuoto e perdiamo il senso di tutto.

 

In 25 anni di vita ho visto persone già avviate verso un determinato destino, persone indecise, e altre vuote. Una persona che non sa cosa fare della propria vita, una che ignora le sue attuali condizioni e procede per inerzia.

E' come un ditto, si adatta a ciò che vede, assume le sembianze del nemico che ha di fronte e lotta "alla pari" con lui per cercare di non perdere la sfida di "immagine" che deve affrontare ogni giorno. Preoccuparsi della propria immagine può essere una maledizione a volte.

 

Tutti cerchiamo qualcosa da fare, una strada che ci porti da qualche parte, anche se molti non la vedono o non la trovano.

Moltissimi di noi fanno scelte discutibili, ma sono fortunatamente quelle che ci indirizzano verso la strada giusta. Lo scopo è quello di trovare uno scopo e riempire le nostre giornate.

Ho conosciuto persone che volevano di più, altre con dei progetti che a parole potevano sembrare ben chiari, ma sulla carta erano molto scarsi. Una persona che procede con i paraocchi per seguire i propri sogni è una stupida? Dipende, penso occorra avere equilibrio nelle cose, e questa persona non ce l'ha. Che senso ha spendere del tempo con delle persone se poi il rapporto interpersonale si limita a quelle poche ore in cui si sta insieme? Cosa ci trovi in quelle persone? o cosa non ci trovi?

Dedicarsi alle proprie passioni è giusto, seguire i propri sogni è giusto, ma è pericoloso ignorare il modo in cui si inseguono i propri sogni. Molte voltre potremmo incappare in una buca senza rendercene conto e in quel caso chi ci tira fuori? Ritrovarsi soli improvvisamente è peggio che vivere soli fin dall'inizio.

 

Ricordo una frase tratta da un libro di Maxence Fermine, si intitola Il violino nero

 

Quando hai amato una volta fai di tutto per dimenticartene. Non c'è niente di peggio che essere stati felici una volta nella vita. Da quel momento in poi tutto il resto ti rende infelice.

 

Che sia questo quello da cui fuggiamo? I comportamenti di alcune persone portano a pensare, in modo superficiale, che siano solo scontrose, arroganti, egoiste, ciniche. Soprattutto il cinismo può essere un'ottima maschera. Quando incontri una persona così te ne accorgi subito, è molto facile perdere la maschera quando tenti di camuffarti da cinica.

Siamo tutti destinati a camuffarci in qualcosa che non siamo, magari abbiamo la fortuna di conoscere prima o poi il vero volto di quelle persone che si nascondono, ma è difficile.

Personalmente lo trovo interessante, cercare di togliere le maschere degli altri. Puoi avere tutte le buone ragioni del mondo ma perché questo deve impedirti di vivere per come sei realmente?

Bisognerebbe avere meno paura delle persone che ci stanno intorno, e soprattutto dovremmo avere più consapevolezza del fatto che comunque, inevitabilmente, tutti soffriamo prima o poi. Qualunque sia il tipo di felicità che cerchiamo, c'è sempre una forza uguale e contraria che ci investirà. La vera sfida sta nel non lasciarsi condizionare da questo pensiero e vivere ugualmente.

 

Concluderò questo post infinito e pieno di pensieri a caso con un'ultima cosa.

Difficilmente dico ciò che penso, riguardo me stesso, senza che mi venga chiesto ma in questo caso farò un'eccezione. Io in questo momento della mia vita rientro nel gruppo di quelli che vogliono di più.

Mi sento molte volte dire "hai un lavoro, che culo" sì vero, sono estremamente fortunato ma non è quello che voglio. Voglio fare qualcosa di stimolante, prima di trovare questo lavoro passavo giorni in cerca di un problema da risolvere. Oziavo davanti al pc tutto il tempo attendendo che un problema piovesse dal cielo. Era come avere un motore acceso al posto del cervello, però costantemente in folle. Seguendo questa similitudine si può dire che il mio lavoro attuale mi fa girare in prima, al massimo in seconda…

 

Molti cercano nuove idee per fare soldi, a me i soldi non interessano, mi basterebbe l'indispensabile per vivere. Ho vissuto rinunciando a tanti sfizi in passato, penso di poterlo fare ancora.

Quello che mi piacerebbe davvero è un'idea nuova, qualcosa che possa creare opportunità non solo per me ma anche per tante altre persone.

Conosco persone con il potenziale per lavorare insieme a me a progetti di alto livello, chissà.

 

Vabbè, è lungo, sono stanco e non ho più voglia di pensare. Stima per chiunque arrivi a leggere fino qui.

 

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