Furi Kuri ~

L'estate porta sempre quel nauseante odore che si nasconde d'inverno, pronto per saltare fuori di nuovo appena le giornate si riscaldano un po'. L'odore della città, del calore che sale dall'asfalto bollente, la sporcizia che brucia sotto il sole e le persone che sudano.

Poi piove. Durante il periodo estivo esisono due tipi di pioggia: quella leggera…e quella inaspettatamente forte. La prima, così lieve e impercettibile fa schizzare alle stelle i livelli di umidità..così tanto che se provi a uscire di casa muori annegato.

La seconda invece spazza via il caldo, completamente, come non fosse mai esistito. Poi cosa rimane? il fresco che quelli come me cercano di godersi per i pochi giorni che rimangono prima del devastante ritorno del caldo afoso. Ora è fresco..grazie a dio, ma nonostante questo si avverte nell'aria che il bruciante calore estivo è lì in agguato.

I giorni passano, mentre tutto continua a scorrere. Le persone camminano, lavorano, mangiano, dormono, vivono.

Alcune le vedi più di altre. Alcune si allontanano e poi si ritrovano. Tutto gira come una ruota e quando accade è già tardi per accorgersene, poi ti ritrovi immediatamente alla situazione successiva.

A volte questo automatismo è stancante e frustrante.

 

Poi l'odore dell'aria cittadina sparisce e improvvisamente ricordi un odore che non sentivi da tanto tempo. Apri la borsa, e trovi il pacchetto nero, lo apri e loro sono ancora lì. Quando il forte odore di vaniglia entra dalle narici fino ai polmoni riaffiorano i ricordi. Persone che non vedi più, e persone cambiate. Concerti, serate, vacanze, le prove con la band meno band della storia, compleanni, le serate alcoliche in collinetta, la prima festa di halloween e l'ultima. L'odore della notte che si fonde con la vaniglia e tutti i ricordi impregnano quel tabacco racchiuso nella cartina nera come il carbone.

 

in fondo..

Non c'è niente di straordinario…accadono solo cose scontate.

 

Furi Kuri ~

 

 

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